Perché a Mostar (non) c'è solo un ponte...


Durante questa settimana al liceo, parlando del genocidio armeno, non ho potuto non ricordare anche quello bosniaco, e ho parlato della mia bellissima esperienza a Mostar, l'anno scorso. Un solo ragazzo aveva sentito parlare di questa città, e si trovava anche nei paraggi, ma non l'ha visitata, perché gli avevano detto che "c'è solo un ponte". Credo di aver fatto una faccia tremenda mentre lo stava raccontando, ma come dargli torto, purtroppo. 

Mostar è uno di quei posti in cui bisogna viverci, per conoscerla, apprezzarla e innamorarsene, e a distanza di tempo, inizi a sentirne la mancanza, perché la sua gente ti ha accolto come una di famiglia, ti tratta al meglio e non ti fa mancare nulla. Impossibile non sentirti a casa...


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