Il mio primo Liebster Award


Liebster award

Ieri sera Cassandra, alis Viaggiando a testa alta, mi avvisa del premio che ho ricevuto, il Liebster Award“Ma grazie!”, è l'unica cosa che riesco a risponderle, visto che stavo collassando sul letto dopo una giornata molto movimentata (as always). Doccia + lavoro + lavatrice in pausa pranzo + lavoro + riunione + caffé con il capo + aperitivo con un amico + vai a casa a cambiarti, levati i tacchi e fatti una doccia + treno + casa dolce casa da nonna, per un weekend in totale relax.

Ora quindi la ringrazio come si deve, perché Cassandra è una valida blogger, e anche se ha appena iniziato con il suo sito personale, io la conoscevo da prima, da quando collabora con Club Magellano.

Liebster award

 

Liebster Award : che cos'è

Si tratta di una nomination per quei blog emergenti (>200 followers) che riteniamo interessanti e curiosi a cui vogliamo assegnare questo premio. Un riconoscimento ufficiale come blogger, che non dev'essere per forza di viaggio.

Liebster Award: le regole

Per far sì che il tuo premio sia valido, devi seguire 7 regole facili facili:

1. ringrazia il blog che ti ha nominato ed assegnato il premio, inserendo, all'interno del tuo post, il link al suo blog;
2. inserisci il “widget” o “gadget” del premio nel tuo post;
3. rispondi alle domande che i blogger ti hanno rivolto;
4. premia a tua volta 11 blogger;
5. formulare 11 domande per i candidati da te scelti;
6. informare i blogger nominati del premio assegnato;
7. copia ed incolla queste regole nel post che scriverai sul Liebster Award.

Niente di così complicato, anche perché puoi semplicemente fare copia e incolla di quello che sto scrivendo.

Liebster Award: le mie nomination!

Beh, non è stato facile scegliere i blog che ritengo di ispirazione, ma...

1. VIAGGIANDO A TESTA ALTA
2. THE BOSNIAN AUSSIE
3. LA MALETA DE CARLA
4. IL LATO BELLO DELLE COSE

 Liebster Award: le mie domande alle blogger:

1. Quale social usi maggiormente durante i tuoi viaggi?
2. Ti sei mai innamorata durante un viaggio?
3. Valigia, bagaglio a mano o beauty case: a cosa non rinunceresti mai.
4. Come gestisci il problema della batteria scarica del cellulare durante i tuoi spostamenti?
5. 5 accessori indispensabili per viaggiare.
6. Per quale Paese hai avuto maggiormente problemi per il visto?
7. La miglior cucina che hai provato.
8. L'episodio più imbarazzante che ti è successo durante il tuo ultimo viaggio.
9. Viaggiare per te è...
10. Progetti per Capodanno?
11. Una capitale da visitare entro il 2016.

Liebster Award: le mie risposte alle domande che mi sono state fatte

1. Un viaggio che sognavi da bambino e che sei riuscito a realizzare?
New York, che poi è diventata la mia seconda città.

2. Anche a te il tramonto genera una grande emozione? Dov’è il luogo in cui hai vissuto quello più spettacolare?
Per quanto il tramonto a Sunset Boulevard sia meraviglioso, quello a Coney Island è stato il più spettacolare, forse anche per la compagnia.

3. La valigia perfetta per il tuo viaggio cosa dovrebbe contenere?
Il minimo indispensabile, per poterla riempire quando torno! Sicuramente almeno un libro, 3 borse e 3 paia di tacchi. Senza dimenticare le Converse, of course!

4. Quanto prima inizi a contare i giorni che mancano alla tua prossima partenza?
In realtà non li conto, anzi, preparo sempre la valigia la sera prima. Non mi piace sentirmi l'ansia addosso, così come i saluti “obbligatori”. Quando sono partita per 2 anni a NewYork è stata tragica: mamma e amici pronti con la lista di cosa mettere in valigia... uno stress incredibile!

5. Cosa ti ha spinto a creare il tuo blog? Come vedi il tuo progetto tra qualche anno?
La mia passione di scrivere e di viaggiare, che poi ho avuto la fortuna di concretizzare in lavoro. Tra qualche anno? Non ci penso, onestamente: blog di viaggio ce ne sono tanti, la concorrenza è molto alta, e il mio lavoro occupa gran parte del mio tempo. Non mi piace scrivere post “freddi”, solo per riuscire a pubblicare una volta al giorno. Preferisco scrivere di viaggi fatti con il cuore, che mi hanno trasmesso emozioni, e che meritano di essere raccontati.

6. Matrimonio: tradizionale o in spiaggia?
Spiaggia! Ma niente in grande stile: mi piacerebbe una piccola isola, magari Capri, con pochi invitati.

7. In viaggio provi le specialità della cucina locale o vai su sicuro con una catena internazionale?
Sempre e solo cucina locale, e devo dire che solo una volta mi ha “deluso”: quella armena. La immaginavo più speziata, come quella bosniaca, invece usano poco sale.

8. Su un’isola deserta cosa porteresti?
Un libro di poesie di Rimbaud, qualche candela, taccuino e penna. Poi datemi anche per dispersa!

9. Secondo te, qual è il periodo migliore per partire?
Dipende dalla meta in cui si vuole andare. Io adoro i posti freddi, quindi mi organizzo di conseguenza. In Valtellina la settimana scorsa nevicava, e a Torino c'erano 42 gradi. L'importante è che, quando si viaggia, ci si informi sempre prima sul meteo.

10. I recenti attentati stanno influendo sulla tua voglia di viaggiare?
No, nel modo più assoluto. Certo, mi fanno riflettere e sono più cauta quando viaggio, cercando di guardarmi sempre spalle... ma la vita è imprevedibile, non sai mai cosa può succedere. Di certo non è chiudendosi in casa che risolvi il problema. E poi potrebbe sempre caderti un fulmine sul tetto, ecco. I terroristi colpiscono con uno scopo ben preciso: spaventare. Almeno questa soddisfazione, non diamogliela.

11. Cosa ti aspetti da questa nomination?
Intanto grazie ancora a Viaggiando a testa alta per la nomination! Non può che farmi piacere, e spero di incontrare altre donne che, come me, hanno due palle così di viaggiare da sole, senza dover per forza aver bisogno di un uomo che faccia loro da portaborse.

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