Il mignolo portafortuna di Cristoforo Colombo a Torino



Quando hai un (bel) fidanzato che non è del posto, anche la tua città, o quella di adozione, si può rivelare una meta turistica da scoprire. A me succede spesso sia con Torino che con Saluzzo, e mi accorgo che con lui (ri)scopro particolari dati per scontati, e che invece si possono rivelare curiosi. Oggi, in pausa pranzo, durante una passeggiata in Piazza Castello, camminando davanti alla Prefettura, sotto i portici al riparo dai primi raggi caldi, Ale è rimasto colpito dal mignolo portafortuna di Cristoforo Colombo.

Si tratta di un altorilievo in bronzo dello scopritore (o presunto tale?) dell'America, raffigurato all'interno di un medaglione, con un mappamondo e una delle sue caravelle. La scultura, opera di Dino Somà, è stara inaugurata nel 1923, a ricordo della partecipazione degli emigrati italiani in America Latina alla prima guerra mondiale. Come recita la scritta posta tra a metà tra il soldato e Colombo, infatti:

A GLORIA PERENNE DEI PRODI CHE ACCORSI DALL'AMERICA LATINACADDERO DAL 1915 AL 1919 INTREPIDAMENTE PUGNANDO NELLA GUERRA D'ITALIA POSE IL 12 OTTOBRE 1925 L'ASSOCIAZIONE LATINO AMERICANA COME TESTIMONIANZA EROICA DELL'UNIONE VIGOROSA DEI LATINI D'ITALIA E D'AMERICA NEI QUALI È UNO IL SANGUE, IL GENIO, IL CUORE.
PAOLO BOSELLI

Il mignolo di Colombo, particolarmente in evidenza, negli anni è stato protagonista di tantissime leggende, tra cui quella più "accreditata", secondo la quale strofinare il dito porti fortuna. Una credenza che ha conquistato tutti, torinesi, turisti e studenti, che prima di un esame, si affidano ad un estremo gesto scaramantico, "ché non si sa mai".

Per questo continua toccatina, il mignolo,è diventato sempre più lucido, tant'è che già una volta è stato sostituito. Era davvero troppo "consumato" o è stato rubato da qualche emulatore di Gastone il Fortunato? Mistero, come molte delle bellezze torinesi, che meritano di essere assaportate senza farsi troppe domande.

 © Emilio d'Incalci


3 commenti:

  1. Interessante questo post... Sono piemontese, ma non conoscevo questo luogo. Certo che quasi ogni città ha una statua con un particolare che si pensi porti fortuna... Piedi, mani, testa...������

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  2. Ogni città ha il suo portafortuna, questo è veramente insolito, in altre città si usa toccare parti più "delicate". Bello conoscere anche questi piccoli particolari

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  3. Oddio non avrei mai pensato che ad un certo punto venisse sostituito! Avrei dovuto pensarlo in effetti, ma non avendolo mai fatto è alquanto scioccante pensare che gli staccano il mignolo per metterne uno nuovo!

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